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“Dalla terra rossa all’erba di Wimbledon aumentano gli infortuni”: cosa dice l’esperto

(Adnkronos) – Ieri l'esordio vincente di Jannik Sinner e Matteo Berrettini a Wimbledon e domani sarĂ  derby italiano. Ma l'arrivo dei giocatori sull'erba del torneo inglese dopo la stagione della terra rossa non è sempre un passaggio senza problemi soprattutto per chi, come Sinner e anche Berrettini, ha ancora addosso le scorie di un infortunio. "Nel tennis l'erba è la superficie con piĂ¹ storia, ma anche quella meno diffusa a livello mondiale come superficie di gioco. Infatti, ci sono 65 tornei di tennis maggiori che si giocano ogni anno: 35 sono su campi in cemento, 23 su campi in terra battuta e 7 su campi in erba. Uno studio longitudinale condotto nell'arco di 10 anni (2003-2012), effettuato proprio durante i campionati di Wimbledon, ha rivelato che il 61% degli infortuni nel torneo si era giĂ  verificato tra il Roland Garros, che si gioca sulla terra battuta, e prima di Wimbledon, che si disputa sull'erba. Inoltre, le articolazioni piĂ¹ comunemente colpite erano il ginocchio, la caviglia e il tallone". Così all'Adnkronos Salute Andrea Bernetti, vice presidente della SocietĂ  italiana di medicina fisica e riabilitativa (Simfer). "Giocare su una superficie veloce, con un rimbalzo della palla minore e una lunghezza dei punti generalmente piĂ¹ breve, puĂ² influenzare significativamente le tipologie di infortunio – continua il medico fisiatra – Quindi, esiste un rischio potenziale di infortuni quando si passa dalla terra battuta all'erba per il cambio di superficie. Anche la scivolositĂ  del campo, i movimenti di atterraggio o le azioni di frenata derivanti dai movimenti laterali possono comportare una notevole sollecitazione del sistema muscolo-scheletrico. Secondo una ricerca, giocare sull'erba o su un campo in cemento aumenta il rischio di necessitare di assistenza medica rispetto a giocare sulla terra battuta".  "Sebbene i campi in cemento siano maggiormente coinvolti nel rischio di infortuni da sovraccarico, in quanto piĂ¹ duri, la superficie non uniforme dell'erba rappresenta le sue insidie che, abbinate alla maggiore scivolositĂ , puĂ² aumentare il rischio di cadute e traumi distorsivi", conclude Bernetti.  —[email protected] (Web Info)

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ultimo aggiornamento: 2 Luglio 2024 15:22

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